lunedì 10 aprile 2017

UN BOSCO TEXTURIZZATO

Materiali naturali quali conchiglie, sassi, pigne, baccelli, semi, legni e legnetti oppure materiali artificiali come pettini, spazzole, bulloni, viti, aggeggi per cavi elettrici... possono diventare degli strumenti per creare texture.
Quale non è la sorpresa nel vedere quanti tipi di segni differenti lasciano se utilizzati in molti modi differenti: di piano, di lato, di coda, di testa.
Durante questo laboratorio ho potuto notare con gioia tante bocche di bambini e adulti aprirsi per lo stupore. Un laboratorio semplice che utilizza la tecnica della stampa con materiali insoliti.

Ecco come fare...

MATERIALI NATURALI



MATERIALI ARTIFICIALI



SPUGNE PER FIORI RECISI



Un po' di delicatezza e il gioco è fatto.





Tempera nera, rulli e vaschette proseguono la sperimentazione.



La tecnica è quella della stampa.







COME CONTINUARE IL GIOCO?

Una possibilità potrebbe essere quella di trasformare le texture in cortecce di molti alberi diversi.
Le cortecce degli alberi si distinguono tra loro a dipendenza della specie, dell'età, dell'orientamento rispetto al sole, del luogo, del clima, del terreno e si modificano col passare del tempo.

Immagini tratte da "Cortecce" di Cédric Pollet, L'ippocampo

Grazie alla regola della ramificazione dell'albero (il ramo che segue è sempre più piccolo di quello che lo precede) descritta da Bruno Munari in "Disegnare l'albero" con poche sforbiciate, da una striscia di carta texturizzata, l'albero prende vita.




E tanti alberi fanno un bosco.





Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...