lunedì 13 febbraio 2017

GUARDIAMOCI NEGLI OCCHI

"Guardiamoci negli occhi" è un libro-gioco di Bruno Munari edito da Corraini nel quale all'interno vi sono 25 cartoncini di colori diversi con ognuno 3 tondi fustellati. Si perché da tre tondi possono nascere due occhi e una bocca oppure due occhi e un naso che formano un viso. Attraverso il segno Bruno Munari ha giocato intorno a questi tondi e ne ha fatto nascere 25 facce, una diversa dall'altra.

Bruno Munari – Guardiamoci negli occhi – Corraini 2003


"Guardiamoci negli occhi" può essere uno spunto per lavorare con le variabili dei volti.
Quanti nasi diversi ci sono?
Quante bocche diverse?
Quanti occhi, guance, menti, fronti e orecchie diverse?
Quante capigliature diverse?
Quante espressioni diverse?
Quante emozioni?



"Guardiamoci negli occhi" può essere uno spunto per lavorare sul tema delle maschere.
In che epoca nascono le maschere? La maschera è utilizzata fin dalla preistoria. La vediamo nei teatri. La maschera è la regina del Carnevale, pensiamo alle magnifiche maschere veneziane.
A proposito di maschere, un bel libro che parla di questo argomento è "Il signor senzatesta" di Ghislaine Herbéra.

Ghislaine Herbéra – Il signor senzatesta – La Margherita edizioni 2012



"Guardiamoci negli occhi" è uno di quei libri che può diventare spunto di molte ricerche.

Come Bruno Munari qui si è giocato intorno ai tre tondi per creare facce tutte diverse. Con punte grafiche bianche e nere si è dato vita a volti contenti, tristi, arrabbiati, sorpresi... a facce da topo o da leone.










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