martedì 22 marzo 2016

E POI PRIMAVERA!

Sono tanti e tutti diversi.
Sono fiori nati dalla cura di tante mani bambine.
Sono fiori nati da un processo di apprendimento.
Fiori nati grazie alla tecnica del ritaglio e del collage.
Nati dall'entusiasmo e da un percorso creativo.








Sono nati...
Con le forbici a taglio semplice.



Con le forbici a taglio complesso.



Con le forbici a zig-zag.



Con le fustelle.



Con le pinze.



Con le bucatrici.



E grazie alla composizione fiori futuristi hanno preso forma.





Scuola dell'infanzia – Stabio


lunedì 14 marzo 2016

GIOCHI PER TUTTI I SENSI #3 – MEMORY

Prima ancora di diventare un gioco in scatola, il Memory veniva già praticato anche con le carte di un mazzo tradizionale, e così è noto con vari nomi tra cui memoria
da "Dizionario dei giochi", Zanichelli


Nella mia infanzia il gioco del memory ha sempre avuto un posto privilegiato.
Ricordo l’edizione ancora in vendita della Ravensburger con la scatola rossa e i disegni delle tessere dal tratto a matita ben visibile, con figure semplici e dai colori accesi. Il pesce, il fantasma, la casa, le matite colorate le mie preferite.


Ancora oggi quando lo vedo tra gli scaffali dei negozi non posso fare a meno di pensarmi bambina, in quella casa, in quella stanza, su quel tavolo da cucina.
Ricordo il piacere del ritmo del gioco. All’inizio lento poi via via sempre più veloce. La torretta delle coppie vinte che diventava sempre più alta. La partita vinta e quella persa. La voglia di una rivincita. Dover rispettare le regole. Ma sopratutto ricordo i sorrisi delle persone che condividevano con me una partita, due, tre…
Quelle preziose sensazioni, indelebili, che custodisco gelosamente.


Il memory ha assunto nel tempo diverse forme e realizzato con diversi materiali. Ci sono memory di cartone, di legno, di stoffa. Memory con immagini di animali, oggetti, forme, colori, personaggi televisivi preferiti...
Memory grandi e memory piccoli da portare in viaggio. Memory da stampare e creare in casa oppure infinite versioni digitali da scaricare su smartphone, tablet, computer.

Oggi vorrei mostrarvi come costruire un memory tattile e le sue variabili di gioco. In commercio ne esistono già molte versioni, ma crearne uno a casa è una buona occasione per coinvolgere l'intera famiglia per esempio nella ricerca dei materiali. Parlo già di sensi e di giochi da costruire in casa qui e qui. Di un memory regalato per una nascita invece ne parlo qui.

Ho scelto di costruire un memory tattile con diversi materiali che suscitano diverse sensazione, ma con un colore unico. Questa scelta consente di esercitare la memoria giocando al memory, consente di esplorare i sensi con la scelta di materiali diversi e infine volge lo sguardo anche al colore.




Come si gioca?

Coppie
Il modo più semplice per giocare è quello di disporre le tessere sul tavolo e il bambino gioca a formare le coppie in base al colore e al materiale. In questo modo ha la possibilità di esplorare le prime sensazioni tattili e scoprire per esempio che ci sono molte varianti di verde.

Memory
Il secondo step potrebbe essere quello di giocare al memory classico con le tessere rovesciate sul tavolo. Cercare le coppie di materiali e colori per allenare la memoria, rispettare le regole, gestire vittorie e sconfitte.



Gioco "al buio"
Il passo successivo potrebbe essere invece quello di giocare "al buio". In questo caso si privilegia il gioco tattile e i bambini formano le coppie in base alle sensazioni: morbido, soffice, duro, ruvido, liscio, freddo, caldo... Da giocare da soli o in gruppo.



Gruppi e classificazioni tattili
Si può giocare creando delle famiglie e delle classificazioni secondo il senso del tatto.

Dal liscio al ruvido


Materiali morbidi

Materiali ruvidi 

Materiali lisci


Gruppi e classificazioni di colore
Si può giocare con la vista e creare dei gruppi in base ai colori: dal chiaro allo scuro ad esempio.

Dal più chiaro al più scuro

O creare famiglie di colori.








Contrasti
Si può ancora giocare ai contrasti. Creare coppie con materiali e colori contrastanti tra di loro:
chiaro - scuro, duro - morbido, liscio - ruvido, caldo - freddo, lucido - opaco, spugnoso - compatto...



Perché è importante giocare ancora al gioco del Memory, ma non solo?
Vorrei rispondere a questa domanda con le parole di un'esperta in giochi, Alessandra Valtieri che recentemente per Giunti ha scritto "Il coniglio di velluto - Guida narrata a giochi e giocattoli da 0 a 6 anni".

"Risolvere i problemi e apprendere. Detto in modo estremamente scarno sono queste le finalità che accomunano il memory, la tombola, il domino di immagini e il gioco dell'oca, i primi giochi di società con cui il bambino si cimenta intorno ai tre o quattro anni. Giochi semplici, che si concludono nel giro di pochi minuti, perché quando si è piccoli è difficile rimanere a lungo concentrati; giochi che si fondano su strategie chiare e lineari, ma che, nella loro elementarità, sono indispensabili per imparare a condividere le regole necessarie per giocare con altri, per trovare e usare le parole che spiegano queste regole, per mettere in essere tattiche precise, pianificarle e prendere decisioni. Aiutano a trovare la concentrazione, stimolano l'attenzione, la memoria e la capacità di classificare, fanno sorgere domande che esigono riposte immediate, aiutano a strutturare il pensiero critico e le competenze analitiche".

E infine... come costruire il gioco?
Con delle tessere in mdf che si acquistano in centri di hobbistica, del nastro adesivo, carte e stoffe di tutti i tipi, un pò di pazienza per assemblare tutto e il gioco è fatto.

Buon divertimento!




martedì 1 marzo 2016

CON LE MANI – Laboratori per adulti

"La creatività, come uso finalizzato della fantasia e dell'invenzione, si forma e si trasforma continuamente. Essa esige una intelligenza pronta ed elastica una mente libera da preconcetti di alcun genere, pronta a imparare ciò che gli serve in ogni occasione e a modificare le proprie opinioni quando se ne presenta una più giusta.
L'individuo creativo è quindi in continua evoluzione e le sue possibilità creative nascono dal continuo aggiornamento e dall'allargamento della conoscenza in ogni campo".
Bruno Munari, da Fantasia , Editori Laterza 2001


Sono aperte le iscrizioni ai laboratori secondo il Metodo Bruno Munari® promossi dal Gruppo genitori di Rovio.

Quando? Sabato 16 e 30 aprile 2016
Dove? Refettorio dell'ala materna di Rovio

Una buona occasione per insegnanti, educatori, genitori, appassionati di Bruno Munari e del suo metodo di sperimentare attraverso il fare manuale. Due giornate in cui la mano diventa l'indiscussa protagonista dei laboratori attraverso la manipolazione e i sensi. Riscopriremo il piacere di fare in un clima di ricerca, stupore e divertimento.

Per informazioni e iscrizioni potete scrivermi all'indirizzo di posta elettronica
simona.balmelli@gmail.com oppure chiamarmi al numero +41 76 543 02 29.



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