lunedì 15 giugno 2015

L'ALBERO – "L'ESPLOSIONE LENTISSIMA DI UN SEME"

"L'animatore prende dei fogli di carta da pacchi di grande formato e comincia mettendo uno di questi fogli sul pavimento della palestra. Poi strappa a metà per il lungo un altro foglio e lo mette a V sul primo. Poi strappa a metà per il lungo altri due mezzi fogli e li attacca alle estremità della prima ramificazione. Continua così fino a costruire un grande albero piatto. — C'è qualcuno che mi aiuta? dice l'animatore, — chi sa usare il nastro adesivo?
Subito alcuni bambini collaborano a tenere fissati i rami del grande albero che diventa sempre più grande fino a riempire quasi tutta la palestra con i suoi ultimi rami sottilissimi.
Poi l'animatore invita i bambini a fare qualcosa sull'albero, a disegnare tutto quello che viene in mente con qualunque mezzo, coi pennarelli, con i pastelli, con le carte ritagliate, con i colori a tempera, con quello che si vuole. Ognuno sceglie e decide subito cosa fare.
Qualcuno ha bisogno di pensarci un poco. Chi si mette a tagliare carte a forma di foglia, chi disegna scoiattoli o nidi di uccelli. Chi disegna insetti, lucertole, fiori e frutti; tutto quello che si può trovare su di un albero. Dopo poco l'attività si calma, qualcuno è ancora intento a finire il suo disegno, altro passeggiano attorno o sopra il grande albero piatto.
A questo punto l'animatore propone di staccare l'albero dal pavimento e di farlo alzare in aria. Tutti insieme. I bambini si precipitano, prendono l'albero, lo staccano da terra lo fanno volare, l'albero va in mille pezzi, i bambini sono allegri, è una grande festa piena di pezzi di carta volanti.
Il gioco si conclude così con piena soddisfazione di tutti. L'albero è distrutto, ma quello che resta non è un modello da copiare, bensì un metodo progettuale, qualcosa che permetterà di costruire altri alberi quando si vuole tutti diversi ma tutti con la regola di crescita dell'albero che è stata capita dal gioco, quando l'animatore ha fatto notare che il ramo che segue è sempre più sottile del ramo che precede."

Testo tratto da: 
Fantasia di Bruno Munari
Editori Laterza, 2001












Scuola dell'infanzia – Genestrerio


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