martedì 23 aprile 2013

ATTRAVERSO LA STORIA DELLE SCRITTURE

Un percorso sulle scritture realizzato nell'ambito di un dopo scuola in un piccolo paese di mille abitanti di nome Arogno, in Svizzera.
Il progetto, rivolto ai bambini delle scuole elementari, ha visto partecipare otto ragazzi: due di sei, due di sette, tre di otto e uno di nove anni.
I laboratori sono stati condotti secondo il Metodo Bruno Munari®. Per approfondimenti sul Metodo è possibile visitare il sito dell'Associazione Bruno Munari, qui.

Ho voluto proporre una serie di laboratori sulle scritture per rendere attenti i bambini alla sua storia.
Qual'è l'origine della scrittura? Quale fu il primo popolo ad inventare la scrittura?
Sin dalla Preistoria l’uomo ha avuto il bisogno di comunicare e così alla sera, attorno al fuoco, si raccontavano le loro storie o si scambiavano informazioni che certe volte memorizzavano con segni semplici incisi sulla pietra o sull’osso o con figure disegnate alle pareti delle grotte.
Più tardi, con le prime città nascono i primi mestieri. Mercanti e funzionari sono così i primi ad aver bisogno di tenere i conti scritti.
Ancora prima di scrivere si impara a contare e a fare i calcoli e la scrittura nasce più tardi per motivi pratici, in funzione del commercio.
I popoli inca, ad esempio, per contare e memorizzare utilizzavo cordicelle con nodi e colori diversi. Gli Indiani d’America per comunicare utilizzavano i segnali di fumo e il linguaggio dei gesti.

Laboratorio 1
Messaggi tattili
Ispirati ai quipu peruviani i bambini hanno sperimentato i nodi e gli incastri con molteplici materiali e hanno creato dei messaggi tattili dedicati a un amico o a una persona cara.
Dalla sperimentazione sono stati prodotti messaggi profumati per la propria mamma (con l'utilizzo di cannella all'interno di stoffe), messaggi tessuti (con reticelle e molti fili incrociati tra loro), messaggi realizzati solo con incastri, messaggi per il proprio cane...

Molteplici materiali, anche di recupero.
  
Fase di sperimentazione.


Laboratorio 2
Segni di terra
Utilizzando la tecnica impiegata 5500 anni fa, quando in Mesopotamia fu inventata la prima scrittura, dall’antico popoli dei Sumeri, i bambini hanno scoperto il fascino di lavorare la creta e sperimentare quest’arcaica forma di scrittura.
Hanno utilizzato molteplici strumenti (cacciavite a stella, a punta quadrata, a punta piatta, chiodi, aghi, bastoncini, punteruoli, forchette…) per sperimentare il punto inciso nella creta. 
Abbiamo scoperto che ogni strumento a seconda del tipo e dei dei gesti provati creava dei punti differenti.

Ogni strumento lascia il suo segno a seconda del gesto.


Laboratorio 3
Segni sulla carta
Mediante la sperimentazione dei segni i bambini hanno sperimentato vari strumenti. In un primo momento strumenti da utilizzare con la tempera nera quali pennelli di varie forme e dimensioni, spugnette, spazzolini e spazzole… Inseguito matite di varie durezze, pennarelli di varie forme e dimensioni, a punta tonda, a punta piatta, piccola, media grossa, pastelli, gessetti, pennini... che hanno utilizzato variando il gesto, la pressione e il tipo di tratto. Dalla sperimentazione è scaturita una approfondita ricerca tra le variabili di come è possibile utilizzare e manipolare uno strumento.

Con un pennello da barba e pennello da pasticciere...


Variabile del gesto con il medesimo strumento, spazzolina del mascara.

Laboratorio 4
Il catalogo
Dall’esperienza del laboratorio precedente i ragazzi hanno scelto i segni più belli e caratteristici per creare un catalogo. Si è discusso sul significato della raccolta e della catalogazione di oggetti o di cose.

Allestimento con esempi visivi.


Un catalogo dei punti.

Laboratorio 5
"Alfabeti di popoli sconosciuti"
Approfondendo l'esperienza precedente sulla sperimentazione dei segni, durante questa giornata si sono sperimentati segni con punte grafiche diverse per creare nuove scritture e inventare “alfabeti di popoli sconosciuti”.

Per decifrare queste scritture serve conoscere il codice segreto.

Laboratorio 6
Scrittura in rilievo
Attraverso il senso del tatto e ispirati alla scrittura braille i bambini hanno provato a scrivere con i buchi. 
Ma quanti tipi di buchi possono esserci? In quanti modi posso fare un buco? Si sono sperimentati molteplici strumenti. Alla fine della sperimentazione i ragazzi hanno progettato un libro fatto di tanti buchi che racconta storie da leggere con le dita.

Tocco, sento e leggo.










Laboratorio 7
Scrittura con i caratteri mobili di stampa
Arrivati alla conclusione del percorso attraverso la storia delle scritture, durante questa giornata si sono sperimentati i caratteri mobili di stampa. Come nel 1455 quando Gutenberg scoprì la stampa a caratteri mobili i ragazzi hanno provato a stampare con i vecchi caratteri in legno.
Abbiamo inoltre allestito una piccola mostra per genitori, nonni e amici delle opere prodotte durante questo percorso sulle scritture.

Mostra delle opere.

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